A seguito dell’assemblea studentesca tenutasi nel cortile di Forno Vecchio gli studenti hanno deciso di produrre il seguente comunicato e di inviarlo agli organi accademici. Lo riportiamo:
Nonostante l’esponenziale aumento delle tasse d’iscrizione, l’abbassamento delle fasce di reddito, l’assottigliamento dei fondi destinati alle borse per il diritto allo studio, l’università non è in grado di offrire quei servizi minimi necessari al suo funzionamento, facendo ricadere tutti i costi sulle spalle delle famiglie degli studenti e sugli studenti lavoratori.
Tutto questo è ancora più inaccettabile se si pensa che avviene in un momento di profonda crisi economica e politica. Sotto le direttive di BCE ed FMI la classe politica sta sottoponendo la popolazione ad una macelleria sociale, con l’imposizione di massici abbassamenti di reddito e l’abbattimento totale dei diritti sul lavoro, con lo smantellamento conclusivo del settore pubblico mediante le privatizzazioni dell’università, della sanità, dei trasporti e la svendita del patrimonio immobiliare dello stato.
È da anni che tale situazione va delineandosi ed è da anni che gli studenti la denunciano con le mobilitazioni non ricevendo alcun appoggio dalle altri componenti universitarie.
Siamo al punto che alla cronica deficienza di attrezzature e servizi si aggiunge la mancata attivazione di numerosi corsi che dovranno essere recuperati in poche settimane o nel secondo semestre aggravando i già esasperati ritmi accademici ai quali gli studenti sono sottoposti. E’ inammissibile che ancora una volta non vi è stata comunicazione alcuna con la componente studentesca.
Di seguito segnaliamo i corsi mancanti di cui siamo venuti a conoscenza: